venerdì 4 novembre 2016

Librando...

Venerdì ho iniziato un nuovo libro. Una nuova scrittrice per me. Non avevo ancora letto nulla di Elena Ferrante. Ho iniziato da "La figlia oscura".
Come ho scelto questo? Mi sono affidata un po' al caso, un po' alla pigrizia, un po' al fatto che mi incuriosiva la copertina. Perché alla pigrizia?
Semplice, perché quando scelgo un libro di un autore che non conosco e di cui non ho avuto recensioni o indicazioni, scelgo il più sottile. Hihihi. Non è una garanzia, ma almeno, mi dico, se non dovesse piacermi, non durerà molto!


Per il momento, sono arrivata a pagina 50, mi piace, riesce ad incuriosire anche se in realtà non sta ancora succedendo nulla. La scrittura è semplice e lineare. Comunque io non sono una critica, non mi intendo di letteratura quindi posso dare solo pareri semplici legati alle emozioni che un libro riesce a trasmettermi.


C'è una frase che pensa la protagonista che mi si addice in questo periodo... in particolare da quando ho compiuto i 40 anni. 
"... mi dissi infine con ironica malinconia: una stagione sta per finire. Tuttavia cominciai a dedicare più attenzione a me stessa, come se volessi trattenere il corpo a cui ero abituata, evitare che se ne andasse"
Mi ci sono immedesimata completamente perché a 20 anni potevo fare quello che volevo per mia fortuna, a 30 ho vissuto di rendita, a 40 mi devo rimboccare le maniche!

On air: "Paranoid" - Black Sabbath

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