lunedì 12 dicembre 2016

Jack Vettriano

Mi sto innamorando di questo pittore, o meglio delle sue opere...
Mi piacciono i colori, il tratto, i soggetti, certi dipinti mi sembrano vere e proprie fotografie; li trovo estremamente ordinati.

Questo è uno dei suoi dipinti più conosciuti; bellissimo

The Singing Butler

e questo uno che mi piace molto, direi assolutamente intrigante.

Game On - 2006

On Air: "Gabriel" -  Lamb

mercoledì 7 dicembre 2016

L'entusiamo...

Fra tutti i sentimenti è il più bello perché é il più generoso.
L'entusiasmo è un moto d'animo, contagioso, che crea gioia e non chiede niente. Chi riesce a entusiasmarsi anche in tempi di crisi ha un passaporto per il futuro, che lo porterà ovunque.


Pensiamoci quando cerchiamo di reprimerlo per paura di far brutta figura, per timore di infrangere qualche regola o di non comportarci secondo i più classici stereotipi o anche solo di assecondare qualcuno che non siamo noi.
Troppe volte ho cercato di frenarlo per cosa? per chi?
Mi è rimasto l'entusiasmo o il modo di entusiasmarmi di una bambina? Tanto meglio, a me male non fa, anzi, se a qualcuno dovesse dar fastidio il problema non è mio.
L'unico problema è che quando le persone attorno a me (se persone vicine) cercano di frenarlo ne soffro. Il sentimento che sento dentro è un sentimento di costrizione, di castrazione che non mi piace per niente.
L'entusiasmo é una spinta incontenibile ad agire dando tutta me stessa, ovviamente mi aspetto partecipazione e il più delle volte è così; quando però trovo un muro e mi ci scontro devo ammettere che la botta fa ancora male. La conseguenza peggiore sarebbe quella di non avere più spinte.
Mi domando è davvero questo che vogliono da me?
La soluzione che ho trovato è: rivolgere altrove l'entusiasmo, perché, per mia fortuna, qualcuno di molto importante che lo apprezza c'è.



On air: "Anywhere" - Passenger






martedì 6 dicembre 2016

Segni ... di vita!

Questa mattina mi stavo truccando con accanto la mia bambina che curiosava tra i vari cosmetici...
Guardando la confezione di un fondotinta di quelli per correggere le imperfezioni cutanee con l'immagine di un viso ultra perfetto mi chiede "mamma ma tu vorresti togliere i segni dalla faccia?"...

Premetto che il giorno prima parlavo con un'altra mamma di rughe, botox etc. e le bambine hanno le orecchie che captano più informazioni di un radar :-)

Mi sono trovata un attimo spiazzata dalla domanda... e le ho risposto "si chiamano rughe Zoe..."
Al che lei pronta mi ha chiesto come vengono. Ho pensato un attimo e le ho detto "dalla vita amore, sono frutto delle risate fatte, delle lacrime versate, degli occhiolini strizzati, di urla, di arrabbiature, di bisbigli, del sole e del vento che abbiamo preso. Più ne abbiamo, più abbiamo vissuto"

Ho preso in mano la scatolina di una crema con la scritta -per correggere i segni dell'invecchiamento-.
Ecco forse è l'approccio che non mi piace, che ci fa pensare alle rughe come ad una cosa negativa.
Sono segni della vita, del tempo che abbiamo trascorso non dell'invecchiamento. Cerchiamo di vedere il benedetto bicchiere mezzo pieno qualche volta.


On air: "Creep" - Radiohead

lunedì 5 dicembre 2016

La gentilezza paga?

Questo mi domando da... praticamente sempre.
La gentilezza nella vita paga? Siamo sicuri?

Mi viene in mente il film "Cenerentola" che io considero cento per cento fa-vo- la e lei con la sua frase che continua a ripetere "sii gentile e abbi coraggio". 
Guardando il film mi sarebbe invece venuto di dirle "mandale a quel paese e vattene!"
D'accordo questo è solo un esempio che mi è venuto in mente ora, scrivendo,  però in sostanza spiega il senso del mio post. Essere gentili sempre? In ogni caso? O fino a che punto?
Sono stata educata alla gentilezza, e così stiamo cercando di fare anche con Zoe.
Ammetto però di avere talvolta dei dubbi in merito... soprattutto quando, complice anche la sua timidezza, la vedo subire uno sgarbo da altri bambini e mi verrebbe da dirle, "dai rispondi!". Le capacità di farlo le ha (il carattere non le manca), la dialettica pure, ma se si trova davanti qualcuno di più scafato o qualcuno che non conosce si ritira.
La osservo e mi rivedo in lei. Mi ritrovo bambina o ragazzina quando subivo un dispetto o una critica. Il più delle volte incassavo, rimanevo spiazzata. Questo mi faceva sentire "sfigata" e in più mi faceva crescere rabbia dentro. Perché una risposta mancata, una difesa che arriva in ritardo è pensata, rimuginata e crea più danno a noi stessi di un bel vaffa... sputato fuori al momento giusto.
Non voglio che sia così anche per lei... ma com'è difficile spiegare che la gentilezza è un sentimento bellissimo ma va usato nei momenti giusti e soprattutto con le persone giuste. Non deve essere una limitazione o una gabbia ma una ricchezza. Desidero tanto che sia gentile, ma anche che sia scafata, e che lo sia con intelligenza. Che riesca a farsi rispettare con parole giuste, taglienti ma educate... ancora più efficaci di un banale vaff.... 

Per molto tempo per me è stata una gabbia e mi auguro di riuscire a risparmiare a Zoe tutta la fatica che è servita a me per capirlo. Ancora oggi credo che la linea di confine tra gentilezza e "coglionaggine" sia troppo sottile e ancora oggi provo rabbia quando per timore di essere maleducata o attaccabrighe mi zittisco di fronte a talune situazioni.
Forse è per questo che dicono che quando un buono si arrabbia c'è da avere paura... perché i buoni non sono persone votate alle santità sono persone che spesso tollerano, che cercano di mediare, che usano gentilezza per una, due... forse tre volte; alla quarta volta però uno si prende quello che merita e anche il resto. ;-)


On air: "Quello che non ho" - Fabrizio De André




venerdì 2 dicembre 2016

To be happy

E' venerdì sono le 8:30... i campi sono bianchi, carichi di brina;
il cielo è azzurro, il sole risplende, i camini fumano.
Fuori, due gradi e la spia dell'auto indica pericolo di suolo ghiacciato;
la musica, quella che piace a me, esce dagli altoparlanti invadendo interamente la macchina.
Il sole, proprio di fronte a me, è quasi accecante anche con gli occhiali da sole addosso, mi verrebbe da abbassare il parasole ma... sarebbe un peccato perderselo.
Il traffico c'è ma moderato. Canticchio, guido penso ai miei amori.

Chiedetemi se sono felice!?

On air: "To Love Somebody" - Nina Simone

Cliccate e ascoltatela... merita...

To Love Somebody






giovedì 1 dicembre 2016

Un seme è un futuro germoglio

"Mi hanno sepolto,
ma quello che loro non sapevano,
è che io sono un seme..."

Mujer Arbol


e un seme non può germogliare se non lacerando ciò che lo contiene.
La forza e l'energia che custodiamo dentro devono poter scorrere libere. Libere di farci crescere, apprendere, fare, vivere...



On air: "Leaving Tomorrow" - Bastian Baker

giovedì 24 novembre 2016

Librando #2

Eccomi... ho terminato di leggere questo libro di Elena Ferrante.
Sicuramente scritto bene, scorrevole, che genera curiosità e ti trattiene nella lettura.
Unico neo... il libro ha creato una certa suspance dall'inizio e senza svelare il finale dirò solamente che sono rimasta un pochino attonita. Un finale non finale se così posso dire...

Da qualche giorno ho iniziato "Ciò che inferno non è" di Alessandro D'Avenia.
In questo periodo ho molta voglia di leggere... manca solo il tempo.


On air: "Lazarus" - David Bowie

venerdì 11 novembre 2016

Fuori piove...

ma mi sento il sole dentro...



On air: "Have you ever seen the rain" - Creedence Clearwater Revival

giovedì 10 novembre 2016

La mia azione reazione di oggi é:


On air : 

"Paranoid" - Black Sabbath

&

"Hells Bells" - AC/DC



e meno male che esiste la musica... in particolare la musica Rock.



mercoledì 9 novembre 2016

Shhhhhh

Niente, oggi camminare a testa alta non è sufficiente.
Oggi è giornata di rimuginamenti.
Questa notte ho fatto un incubo da cui mi sono svegliata tirando un calcio e urlando... in cui tre cani grossi marroni e un cane lupo che mi saltavano addosso per mordermi. 
Mi sono svegliata impaurita con il fermo immagine del cane lupo con la bocca spalancata e i denti aguzzi che mi stava saltando alla gola.
Non mi è piaciuto. Per niente.
Erano circa dieci anni che non facevo questo tipo di sogno, o meglio di incubo.

Era il tempo migliore e il tempo peggiore




venerdì 4 novembre 2016

Librando...

Venerdì ho iniziato un nuovo libro. Una nuova scrittrice per me. Non avevo ancora letto nulla di Elena Ferrante. Ho iniziato da "La figlia oscura".
Come ho scelto questo? Mi sono affidata un po' al caso, un po' alla pigrizia, un po' al fatto che mi incuriosiva la copertina. Perché alla pigrizia?
Semplice, perché quando scelgo un libro di un autore che non conosco e di cui non ho avuto recensioni o indicazioni, scelgo il più sottile. Hihihi. Non è una garanzia, ma almeno, mi dico, se non dovesse piacermi, non durerà molto!


Per il momento, sono arrivata a pagina 50, mi piace, riesce ad incuriosire anche se in realtà non sta ancora succedendo nulla. La scrittura è semplice e lineare. Comunque io non sono una critica, non mi intendo di letteratura quindi posso dare solo pareri semplici legati alle emozioni che un libro riesce a trasmettermi.


C'è una frase che pensa la protagonista che mi si addice in questo periodo... in particolare da quando ho compiuto i 40 anni. 
"... mi dissi infine con ironica malinconia: una stagione sta per finire. Tuttavia cominciai a dedicare più attenzione a me stessa, come se volessi trattenere il corpo a cui ero abituata, evitare che se ne andasse"
Mi ci sono immedesimata completamente perché a 20 anni potevo fare quello che volevo per mia fortuna, a 30 ho vissuto di rendita, a 40 mi devo rimboccare le maniche!

On air: "Paranoid" - Black Sabbath

mercoledì 2 novembre 2016

Valore, stima, giudizio...

Perché tra tante cose positive crediamo e ascoltiamo con più attenzione le critiche negative che ci vengono rivolte?
Perché gli diamo peso, indipendentemente da quante prove abbiamo del contrario?
Cosa ci porta a porre la nostra attenzione solo sui giudizi peggiori?

Quanto valiamo non può essere verificato dagli altri. Se teniamo conto della stima altrui per sapere quanto valiamo, dobbiamo pensare che quella è appunto una altrui stima.

E ancora: sono gli altri dei treni in corsa sui quali cerchiamo di salire o siamo noi il treno che corre sul quale gli altri aspirano a salire?

Lasciamo stare o almeno proviamo a lasciar stare i giudizi, le pagelle, le stime e i paragoni... sono inutili strumenti di tortura psicologica.

Firmato
Una caga dubbi.

On air: "Comptine D'un Autre été" - Yann Tiersen

venerdì 28 ottobre 2016

E ora cosa mi metto?

Ecco, ci siamo, non ci sono più storie, non bastano le giornatine di sole, fa freddo, non ci sono dubbi, è necessario fare il fatidico cambio dell'armadio.

Vorrei capire come mai ogni anno al cambio stagione io finisco davanti all'armadio aperto con il solito problema e la solita espressione decisamente dubbiosa e insoddisfatta a chiedermi...
"e ora cosa mi metto?"
"cosa mi mettevo tutti i giorni lo scorso autunno inverno? Davvero questo?"

poi inizio a tirar fuori i vari maglioncini perlopiù grigi o neri e i soliti banali cardigan con bottoncino sempre grigi o neri e mi sale l'angoscia mista a disgusto...

Possibile che da un anno all'altro cambino così i miei gusti?
Possibile che non senta più nulla o quasi nulla di quello che ho nelle mie corde?
Siamo noi donne, tutte, ad essere così?
Capita anche agli uomini?

E' necessaria una sessione di shopping! Non ci sono storie. Due o tre capi per ravvivare la scelta e "dovrei" esserci!





On air: "Love The Way You Lie" - Eminem Rihanna



martedì 18 ottobre 2016

Era il tempo migliore... era il tempo peggiore

Era il tempo migliore e il tempo peggiore,
la stagione della saggezza e la stagione della follia,
l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità;
il periodo della luce, e il periodo delle tenebre,
la primavera della speranza e l'inverno della disperazione.
Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi;
eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti diretti a quell'altra parte.
A farla breve,
gli anni erano così simili ai nostri,
che alcuni che li conoscevano profondamente
sostenevano che, in bene o in male,
se ne potesse parlare soltanto al superlativo.



Da "Le due città" Charles Dickens


On air: "Bitter Sweet Simphony" - Verve

venerdì 14 ottobre 2016

Venerdì piovoso...


Non essere in collera con la pioggia;
semplicemente non sa come cadere verso l'alto.

Vladimir Nobokov


Volendo potremmo provare ad ascoltarla e trovarci qualche timida nota musicale, qualche leggera melodia. Volendo...

A volte si tratta di imparare a percepire il buono anche da quello che non ci piace, o che non conosciamo, guardare con occhi diversi, porsi all'ascolto in un modo diverso dal solito.  

Immagine reperita dal web.


On air :"I love you" Woodkid feat Angel Haze



mercoledì 12 ottobre 2016

Tuta tutta la vita

Questa mattina una mia amica pubblica su facebook questa foto...



non posso non parlarne anche io.
Ma che stiamo a scherzà? Maddai, sconfitta de che?
Beh, mio marito in effetti la pensa alla stessa maniera, o meglio, non la vede come un segno di sconfitta ma non gli piace. Lui la tuta non la usava nemmeno per stare in casa quando l'ho conosciuto e prende per il sedere quelli che la domenica se ne vanno in giro in tuta, a meno che non stiano andando in palestra o a correre.
Io adoro la tuta. Quando andavo ancora a scuola, il giorno in cui c'era la lezione di educazione fisica era quello che preferivo. Intanto si faceva ginnastica (mio dio come amavo lo sport) e poi andavo a scuola in tutaaaaaa.
Caro Karl voi stilisti avete fatto delle tute dei veri pezzi da sfilata, sono diventate degli outfit a tutti gli effetti e pure comode. Quindi di cosa stiamo parlando?
Più tuta per tutti!
Per me uno può andare fuori vestito come cavolo gli pare, chi sono io per giudicare? Se poi mi dite, la tuta molla in felpa molto anni 80 abbinata ad un mollettone color pastello che tiene raccolti in qualche modo i capelli (magari da lavare) allora siiii... in quel caso sono assolutamente d'accordo.

On air :"Cheap Thrills" - Sia




martedì 11 ottobre 2016

#Must have 1

Oggi chiacchiere...
il freddo volente o nolente è arrivato per cui altro non si può fare che adeguarsi.
Ogni anno sono alla ricerca di una buona crema mani essendo il punto in cui soffro di più la secchezza della pelle.
Quest'anno punto su questa. L'ho provata e mi piace molto. Morbida dalla texture leggera ma nutriente e non unta.
Ah e poi una volta spalmata mi lascia la sensazione di aver infilato le mani direttamente in un impasto di cupcake! mmm profuma di dolcetti burrosi!




On air :"Come as you are" - Nirvana

lunedì 10 ottobre 2016

Dichiarazione d'intenti

E comunque non cambio per nessuno... non ho intenzione di adeguarmi e cambiare.
Adeguatevi voi, perché io mi piaccio così.
Schietta, sincera, espansiva, pensatrice ma chiacchierona, polemica, con molta voglia di scherzare, e una certa dose di autoironia ma altrettanto permalosa e assolutamente impulsiva.
Romantica, sensibile, aperta, sognatrice, poco pragmatica, tendenzialmente irrazionale, maldestra, amante delle cose belle, per niente avara di sentimenti.
Non lascio perdere, non riesco a fregarmene di niente e nessuno. Vi rompo le .....? Cambiate strada!





On air: "Rock N Roll Train" - AC/DC

Tipico post da lunedì autunnale

Ecco un tipico post da lunedì autunnale...
Ovvio che lamentarsi del tempo non serva a nulla, esiste l'alternarsi delle stagioni e quindi non possiamo farci nulla.
Chi ama il freddo ora è contento
"perché per il freddo ci si può coprire"
"perché inizia la stagione del bollito con la pearà"
"perchè si può stare sul divano con la coperta a guardare un bel film"
Poi ci sono quelli del "15 gradi la mattina 22 nel pomeriggio ci farei la firma!"
Ma de cheeeeee?!!!!

Questa mattina... 13 gradi, cielo grigio e vento.
Io ho solo una cosa in mente... caldo, sole che mi bacia la pelle, leggera brezza proveniente dall'acqua.



On air "Staring At The Sun" - Mika

venerdì 7 ottobre 2016

Cosa fare per...

migliorare le nostre giornate, e il nostro umore...

Leggo sempre frasi che consigliano :"Sorridi e pensa che la vita è una soltanto"
E grazie al ..... non è sempre sufficiente, anzi a volte a me fa imbestialire, della serie dimmelo pure.
Se non riesco a far sì che le cose vadano come vorrei, se non riesco a realizzare un sogno il sapere che non ho altro tempo o altro modo per farlo avverare mi manda ai pazzi perché sono una persona che non si adegua e non si arrende... mai!

Qualcosa però bisogna pur fare, non è possibile continuare a rimuginare o farsi prendere dallo sconforto e allora cosa faccio?

Cammino guardando verso l'alto!
Mi hanno fatto notare, e l'ho sperimentato, che farlo con lo sguardo rivolto al terreno induce a pensare... pensare... pensare, pone l'attenzione soprattutto sul passato, tende a far rimuginare.
Invece farlo guardando in alto: il cielo, le case, gli alberi, i soffitti, sposta l'attenzione su altro, sul futuro, sul nuovo e infonde positività.

Occhio però che non pestiate qualcosa di sgradevole sul marciapiede! ;-)


On air: "Fuck You" - Lily Allen

mercoledì 5 ottobre 2016

Donne vs uomini

Ieri sera con degli amici stavamo chiacchierando su come ragionano gli uomini e come ragionano le donne... due mondi completamente diversi.

Noi siamo tutte cuore, stomaco e mente.
Loro sono mente e spesso p.....o.
Noi usiamo l'emisfero destro del cervello ovvero la parte emotiva.
Loro l'emisfero sinistro cioè la parte razionale.
Noi incredibilmente complicate loro talmente semplici da sembrare finti.
Noi siamo per il "mi sveglio e penso a te, lavoro e penso a te, vado in giro e penso a te..."
Loro per il "mi sveglio vado in bagno e piscio". (scusate il francesismo)
Noi diciamo no ma intendiamo dire si.
Noi diciamo che non abbiamo niente quando in realtà siamo quasi pronte ad esplodere.
Per loro il si è si, il no è no, o al massimo un forse lavorandoci un po'.
Se dicono che non hanno niente, quasi sempre non hanno niente davvero.

Detta così fa quasi ridere, ma la faccenda è seria, come possiamo trovare un punto di comunicazione?

Prendiamo in questi tempi moderni le chat tra uomo e donna...
Lei scrive in media sei righe di messaggio, pensate, ricercate, ponderate, sentite.
Lui risponde con un Ok quando va bene, altrimenti ci si deve accontentare di un emoticon. Le più gettonate sono la faccina che ride se è d'accordo, il pollice in su se vuole confermare, il bacino per salutare e via con la fantasia.

E lei come reagisce? prima si chiede se a questo possa essere stato amputato un dito nel frattempo, o se abbia i pollici congelati e atrofizzati, poi inizia a interrogarsi sul tipo di emoticon ricevuta come risposta e trarne dei ragionamenti.
Ne ho sentite tante, il cervello femminile è veramente variopinto e brioso.
Ho delle amiche che stanno lì del tempo a cercare di interpretare le emoticons, io magari rido sotto i baffi perché secondo me le mandano quasi a caso!

Ecco a volte c'è poco da ragionare, c'è poco da star lì a lambiccarsi il cervello.
La cosa migliore per una comunicazione proficua è parlarsi, a voce, viso a viso.
I mille fraintendimenti possono essere si esilaranti, ma quanti casini creano, quante illusioni o disillusioni.
Dovrebbero alla nascita fornirci di un manuale per capire il sesso opposto. Si è sempre scherzato su questo, quante volte ho visto vignette con un libro grosso come il vecchio e il nuovo testamento uniti assieme intitolato capire le donne volume uno! :-D
In realtà io penso basterebbe che dessero a noi quello per capire loro, perché per comprendere le donne a volte non è sufficiente nemmeno essere una donna!
Due pagine per il manuale sui maschi:
sono perlopiù semplici, si parla di ragionamenti base
se dicono si significa si
se dicono no significa no
se ti cercano gli interessi      (tu o una parte di te)
se non ti cercano non gli interessi
gestiscono un pensiero per volta
sono tendenzialmente egoisti

E come dicevano nel film "La verità é che non gli piaci abbastanza" se non chiama, non scrive, non lo fa per tirarsela come facciamo noi o per farsi desiderare. O è morto, o non ha voglia di sentirvi.

Nella testa di una donna? un bosco fitto fitto...
In quella di un uomo? Un prato verde pianeggiante...
Personalmente li invidio, quante paturnie in meno.   ;-)



On air :"I maschi" - Gianna Nannini


lunedì 3 ottobre 2016

Lunedì

Ti alzi con addosso ancora un sonno cane.
Compili, (o cerchi di farlo) un file excel mensile ma non tornano i conti.
Ricontrolli passo passo tutte le formule.
I numeri tornano.
Il file si chiude all'improvviso. 
Non avevi salvato.


ASKJDHAlfqwiuheflWFELWU CKJSHFIWEFBNK


Questo è l'inizio della mia settimana...



On air: "Hard Times" - AC DC



venerdì 30 settembre 2016

Abbi cura di risplendere

"Ogni mattina , dimentica le tue ansie e le tue 
paure: alzati e impegnati per diffondere la tua luce
tutt'intorno.
Soltanto i ciechi non potranno scorgere il tuo
splendore: tutti gli altri ne saranno affascinati."


Come diceva anche Audrey Hepburn "Il sorriso è l'accessorio migliore che una donna possa indossare".
Se riusciamo a sorridere da dentro, a sorridere anche con gli occhi, sarà quello un sorriso bellissimo, irresistibile che farà bene a noi e a chi abbiamo di fronte.
E' un linguaggio universale, da usare spesso e senza paura.


On air "Redemption Song" - Bob Marley

giovedì 29 settembre 2016

Boots

E anche per quest'anno sembra che i boots, bikers insomma gli anfibi in particolare, saranno i protagonisti per quanto riguarda le calzature autunno inverno.
Eh beh, che dire, quando ti mettono la modella giovane, con la gamba perfetta, l'outfit nero, anche elegante, non ci sono se e ma... sono belli pure gli anfibi. Slacciati con il calzettone che si intravede, io li adoro! Sono rigidi, sono scomodi, ma che problema c'è? Jeans, ma soprattutto con gonne o ancora meglio con vestitini ci vuole il boot.
E ovunque tu vada le commesse te li propongono con la solita frase che ormai ha quasi del ridicolo...
servono "per sdrammatizzare il look"!
Ma in che senso sdrammatizzare? la situazione avrebbe del tragico altrimenti? del drammatico?
Booo va beh io tendo sempre a soffermarmi sui termini, tanto per fare un po' la fastidiosa!
E allora più anfibi per tutte e via a sdrammatizzare la vita :-)

E anche questo finisce dritto dritto nella mia wish list... ;-)

Le immagini mi piacciono in modo particolare





On air: "Hey Soul Sister" - Train

mercoledì 28 settembre 2016

L'aspettativa

Esiste un pulsante, una leva o una manovella per regolare la quantità di aspettativa in una persona?
Santodddio proprio non riesco a farlo da sola.
Il problema è che io mi aspetto me stessa dagli altri... ma di me stessa non ce ne sono altre in giro.
Le aspettative celano un certo grado di speranza, e quando la speranza viene delusa la frustrazione è alta.

Semplicemente perché idealizzo il mio prossimo, ma quasi nessuno sopravvive all'aspettativa.
Quindi voglio riuscire a trovare il tasto annulla, portare il volume a zero in modo da non aspettarmi niente di niente da nessuno.

Immagino che non sarà semplice questo cambiamento. Nemmeno un po'.




On air: "Young and Beautiful" - Lana Del Rey

martedì 27 settembre 2016

Dreaming...

Quando dico che sogno 24 ore su 24 non scherzo...
Di notte ho una produzione onirica che potrebbe dar del filo da torcere anche a Sigmund Freud, e la cosa più incredibile è che spesso i sogni non solo si avverano, belli o brutti che siano, ma sono sogni premonitori. Mi viene la pelle d'oca a pensarci ma certe situazioni si sono verificate successivamente ad un sogno, e si sono svolte nello stesso identico modo in cui le avevo sognate.
Sono solo casualità? mi lasciano sempre molto colpita. Dico sul serio, mi è capitato di incontrare persone che non vedevo da anni il giorno dopo averle sognate...
Di giorno, invece mi perdo proprio in sogni ad occhi aperti... ma questi al contrario di quelli notturni faticano ad avverarsi, anzi da quando ero piccola, mi è rimasto un freno... quello di non sognare e di non immaginare una cosa a cui tengo veramente per una sorta di scaramanzia... perché quasi mai questi pensieri sono diventati realtà. Forse è solo timore di rimanere delusa.
Ci sono immagini che innescano sogni, che favoriscono la fiamma dell'immaginazione, che accendono il pensiero.
Oltre a sognare situazioni, spesso, credo capiti a tutti, sogno luoghi dove andare... posti dove vivere o passare una vacanza o un periodo della vita cambiandone abitudini, ritmi e stile.
Passeggiare lentamente avvolta in un caldo cappotto su un ponte di New York o di Londra in inverno... vivere in una baita in montagna in mezzo alla neve con il camino acceso e la luce della luna che illumina il paesaggio innevato, uscire la mattina da una casa dell'Upper East Side di New York e salire su una bicicletta...
Non capisco però, io amo il caldo, e ho selezionato da Pinterest foto di posti freddi e pure con la neve! Mah...








On Air: "Magic" - Coldplay




giovedì 22 settembre 2016

Sull'Egoismo

Dal dizionario... Egoismo: Atteggiamento che implica la subordinazione dell'altrui volontà e degli altrui valori alla propria personalità; com., amore eccessivo ed esclusivo di sé stesso o valutazione esagerata delle proprie prerogative, che porta alla ricerca permanente del proprio vantaggio, alla subordinazione delle altrui esigenze alle proprie e alla esclusione del prossimo.


Oscar Wilde diceva: L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi.

Ecco il succo, il nocciolo della questione. Chi se ne frega delle persone cosidette egoiste, cioè che vogliono tutto per se, parlo di cose materiali; questo lo siamo forse un po' tutti. Tutti teniamo alle nostre cose, è un sentimento che nasce con noi, del resto i bambini sono così... vogliono la mamma o il papà tutti per se, come anche i loro giocattoli... non vorrebbero condividerli con nessuno.
Quello però che io non sopporto è l'egoismo in materia di sentimenti, quando una persona pensa solo alla sue esigenze ai suoi bisogni, alle sue volontà, sbattendosene completamente delle altre persone coinvolte. L'io prima di tutto, le proprie idee, i propri bisogni, i propri gusti a discapito degli altri.
Come valutare una situazione solo dal proprio punto di vista, cercando solamente il proprio tornaconto.
Questo passare sopra le persone come fossero "nulla" ferisce. Esigere che gli altri si adeguino senza un batter di ciglia, senza una spiegazione.
Ecco per me l'egoismo è uno dei peggiori difetti dell'animo umano, e quando ti ci scontri è una tale delusione.

On air: ... silenzio.


lunedì 19 settembre 2016

Di me...

Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia.
Detesto i quasi, i forse, i monosillabi, i silenzi.
Do peso alle parole.
Piango per un film, per il finale di un libro,
per le persone che vanno via. Ho l'incazzatura
abbastanza facile, ma mi basta una piccola parola
per farmela passare, non riesco a tenere il muso
alle persone a cui tengo.
Credo sempre che l'ultimo tentativo
sia il penultimo.
Sono per le cose semplici, scelgo le complicate,
ma non resisto a lungo.
Amo gli sguardi. Credo che le emozioni siano
il sangue della vita.
Lascio la normalità a chi è privo
di fantasia.
Non so dire addio.


On air: "Shadow on the Sun" - Audioslave

venerdì 16 settembre 2016

Poesia...

Mi piange negli occhi 
l'arte di star 
seduto nell'ombra 
ad ascoltar 
nessuno mai 
passa di qua 
su questa strada che 
non porta a me 
ma fa rumore 
di baci e parole 

Mi passa la vita 
ad aspettar 
e cade sui tacchi 
di chi sa danzar 
Ah certo si', 
tu lo sai far 
sul passo incerto 
del mio turbamento 
quando ti sento 
spogliarmi dal dolor 

Resta con me questa sera 
e balla ancora 
Danza con me questa sera 
spogliami ancora 
E' notte e ci soffia all'orecchio 
che l'ora gia' muore 
assieme al nostro odore 

a questo tuo sapore 

On air "Resta con me" - Vinicio Capossela

giovedì 15 settembre 2016

I can't go on - I'll go on

I CAN'T GO ON... I'LL GO ON

Questo è il mio nuovo motto... o almeno da un po' di tempo a questa parte.
Assieme al discorso sulla fretta e ad altri pensieri che mi gravitano in testa da un annetto circa, forse due.
Non posso farlo, non sono capace... lo farò! ... tradotto per me: prova, rischia, buttati, fallo!
Dovevo arrivare a 40 anni per capirlo? Probabilmente si, ma l'importante è arrivarci, e se ci si arriva è grazie anche al passare del tempo, al ticchettio dell'orologio che scandisce il tempo e che non si ferma mai, alle esperienze passate, alle letture, alle possibilità sfuggite, alle persone incontrate.
Arriva un giorno in cui consapevolizzi in maniera decisa, che il passato non torna, che non tutte le occasioni si ripresenteranno, e soprattutto che di vita ne abbiamo una, una soltanto.
Ho passato degli anni, più di decennio fa, in cui lasciavo che la vita scorresse senza cavalcarla nel modo giusto, senza avere completamente le redini della mia esistenza tra le mani. E non sempre me ne accorgevo.
Molto era dovuto alla paura: paura di fare, paura di pensare, di rischiare, molto ad una sorta di armatura che mi sentivo addosso, e che piano piano sono riuscita a togliermi di dosso.
Non ho molti rimorsi, ho più rimpianti per ciò che non è stato. Solitamente se faccio una cosa, non me ne pento, giusto o sbagliata che sia stata, tendo a non rinnegare nulla. Ogni cosa vissuta, mi ha portato ad essere quella che sono nel bene e nel male. Invece è ciò che non è stato, o che non ho fatto a perseguitarmi a riproporsi dentro.
A volte si tratta anche di apparenti sciocchezze, che però sommate tra loro hanno comunque un peso non sempre indifferente.
Quindi questo mi sono imposta: fallo, provaci!
Già durante questa bellissima estate, una delle più belle che io ricordi, ho cercato di mettere in pratica questo motto, ed ha funzionato, o almeno quasi per tutto.
In un altro momento avrei perso delle esperienze, ma questa volta no, e questo non ha reso felice solo me ma anche coloro che mi sono attorno e che mi vogliono bene.
La paura a volte salva, a volte limita. Come dicono? che le persone più coraggiose sono coloro che conoscono le proprie paure e le accettano, e anche che la paura a volte salva la vita.
Certamente, sono d'accordo, non è che io sia diventata una scheggia impazzita, ma a queste paure sto cercando di dare dei confini perché non voglio più che pongano dei limiti a ciò che di bello mi viene offerto giorno per giorno.




On air: "50 Ways to Leave Your Lover" - Paul Simon

lunedì 12 settembre 2016

Dilly shopping

Va bene, si dai, ho capito, devo tappare i buchi delle mie mani bucate, ma nel frattempo selezionare i desideri non costa nulla! Anche perché se tappo tutti i buchi poi secondo me potrei implodere!
Quindi con calma, pacatamente, stilo delle liste, poi vedremo quanti e quali desideri si formalizzeranno... :-)

Oggi penso alle scarpe... sportive, da ginnastica. Fosse per me, ne avrei a decine; ok i tacchi, gli stivali, le décolleté, sandali, boot, ok vestirsi eleganti etc. ma quando posso indossare un jeans strappato e una scarpa da ginnastica mi sento proprio beneeeee.
Allora due anni fa c'è stato il boom delle Adidas Stan Smith, poi delle Adidas Super Star... entrambe belle e compatibili con vari stili.
Stamattina mi è venuta la scimmia da scarpe rosse...


Eccole qui... Adidas Gazzelle o Nike Cortez? Credo di propendere più per le seconde, non so, mi pare si adeguino meglio alla stagione fredda...
Chi vivrà vedrà...


On air: "Hey, Soul Sister" - Train

venerdì 9 settembre 2016

Leggendo...

"Eppure, non volevo tentar di vivere 
se non ciò che spontaneamente
voleva erompere da me.
Perchè? era tanto mai difficile?"


Ognuno di noi è un tentativo prezioso e unico della natura.

... da Demian - Herman Hesse 

 
On air: "Please, Please, Please, Let Me Get What I Want" - The Smiths

giovedì 8 settembre 2016

Non avere fretta e non pensare al dopo Dilly

Odio la fretta, la detesto proprio, mi frega sempre.
Perché? Perché è una cattiva consigliera come nel più comune dei detti?
Si anche questo, ma non solo...
Il mio motivo è semplicissimo: perché si intromette sempre tra me e quello che sto facendo in un determinato momento.
Quando anni fa presi parte ad un corso Yoga ricordo che le parole che più spesso diceva l'insegnante per farci concentrare erano "QUI e ORA".
Eh già Qui e Ora, non Dopo e Dove come invece penso io.
Una gran fregatura, la mia, perché spesso mi fa perdere il bello di quello che mi sta accedendo.
Il pensiero di quello che dovrò fare dopo, fa accelerare il tempo proiettando tutto in avanti con la conseguenza di togliere l'attenzione al presente.
Comodo nel caso in cui ci si trovi sulla poltrona del dentista o dentro il tubo della risonanza magnetica, ma scomodo quando si sta vivendo un bel momento e scomodissimo se quel bel momento è una cosa rara.
Provate a guardare un tramonto pensando che poi dovete rientrare e che ne so... lavare i piatti, oppure mangiare un gelato in fretta pensando che dovete correre in posta a pagare un bollettino, o ad abbracciare o baciare qualcuno mentre in testa avete già il pensiero della prossima commissione da fare.
Ecco quel tramonto, quel gelato e quel bacio non ve li sarete goduti fino in fondo... non tanto perché avrete guardato, mangiato e baciato di corsa, o meglio non solo, ma perché lo avrete in fretta soprattutto pensando già all'azione o all'appuntamento successivo.
Quindi si tratta sicuramente di muoversi senza fretta ma sopratutto di pensare senza fretta, di non anticipare i tempi precludendoci il piacere di quello che stiamo vivendo.
Noi siamo qui e ora, cogliamo l'attimo, pensiamo al presente, viviamolo, gustiamolo.




On air: "Wait" - M83


mercoledì 7 settembre 2016

Schulz e i suoi Peanuts...

non mi stancano mai, anzi li adoro proprio...!





On air: "Ho Hey" - The Lumineers

Ode al bacio

"I baci sono sfumature sulla tela della passione"

"Cos’è un bacio? Un lambire di fiamma"
 Victor Hugo

Dammi mille baci e poi cento,
poi altri mille e poi altri cento
Catullo


"Quei giorni perduti a rincorrere il vento, 
a chiederci un bacio e volerne altri cento" 
De Andrè



On air: "Always In My Head" - Coldplay

Note, suoni, parole, emozioni...

Note, suoni, parole, emozioni... in poche parole musica.
Non sono un'intenditrice, non ne conosco molta, ma questa è un'altra delle mie passioni. Amo la musica non potrei stare senza.
Mi ha accompagnato sempre nella vita, fin da quando da bambina ascoltavo con mio papà i dischi in vinile dei Beatles, di Battisti, dei Pink Floyd,  dei Rolling Stones e di musica classica. Ecco quest'ultima da piccina non la amavo particolarmente, ma con gli anni ho imparato ad apprezzarla.
Poi le cassette, in macchina ascoltavamo sempre musica e cantavamo... e quanto mi piaceva. Se la musica era bella movimentata lui accelerava, io mi divertivo e mia mamma brontolava, intimandogli di rallentare... a quel punto il volume saliva ancora di più!
Poi è arrivata l'età della "mia" musica, prima i 33 giri nel famoso mangiadischi arancione, perlopiù canzoncine da bambini e sigle dei cartoni animati, poi le cassette con i gruppi pop del momento, fino allo stereo portatile e all'ambitissimo walkman. Niente telefonini, camminavo per le strade del quartiere con il naso all'insù e le cuffiette alle orecchie.
La musica c'era sempre, praticamente in qualsiasi momento, soprattutto se ero sola.
Per studiare, fare i compiti, prima di una partita di pallavolo, andando a scuola in autobus, la sera prima di addormentarmi... era una compagnia, una consolazione, un incitamento, un rifugio.
I primi amori... la musica che ha accompagnato il primo ballo lento, o il primo bacio... Questa la ricordo, era Wind of Change degli Scorpions, ma forse non era il primo bacio, credo fosse il terzo o giù di lì!
Le canzoni tristissime che ho ascoltato e riascoltato alla prima delusione d'amore. Che poi mi sono sempre chiesta perchè quando si è tristi si ascolta musica malinconica? Per sprofondare ancora di più? Per piangere e buttar fuori tutta quella sofferenza? E' una specie di antidoto? Qualcuno me lo potrebbe spiegare? Negli ultimi tempi se sono triste lo faccio ancora, poi mi ritrovo con le lacrime agli occhi e allora scatta la reazione di autodifesa e attacco con il rock o comunque qualcosa che pesti duro. Ecchecavolo.
Poi c'è stato il passaggio al genere house quando è arrivato il momento delle discoteche. Unz unz tutto il giorno.
E crescendo, sempre, nei momenti di scelta, di attesa, di ricordo, felici o di difficoltà ho spinto play su un riproduttore.
E ancora oggi è così... il mio sogno (un po' strano) è che la musica possa essere sempre on air per tutti... un effetto di "stereo diffusione dal cielo", una colonna sonora continua che accompagna le nostre giornate e che cambi a seconda del nostro stato d'animo e della situazione.
Perché la musica rende speciali i momenti, li enfatizza, li sottolinea, li amplifica.
Sognare ad occhi aperti... con la musica è più facile... si possono fare di quei voli pindarici incredibili. In questo sono una vera esperta!
E poi ballare... la musica fa ballareeeeeee, fa scatenareeeee
Si potrebbe parlare per ore ed ore, dei generi, degli strumenti, dei modi di ascoltarla...
magari seguiranno altri post, questo oggi è uscito così.




On air :"L'aquila" - Lucio Battisti


venerdì 2 settembre 2016

Nail passion

Allora, allora, allora, alla mia prima, forse unica e più appassionata lettrice... piace molto che io parli di beauty e altre cosette del genere, quindi ci provo...
Diciamo che le idee non mi mancano e anche i posti dove andare a farsi coccolare. Ahimè però, mi devo trattenere se non voglio finire in bancarotta; sto cercando quindi di tappare le mie manine bucate. Una fatica faticosissima. Trattenere l'istinto è cosa im-pos-si-bi-le.
Comunque tornando al beauty, l'altro ieri, oltre ai capelli in quel bellissimo nuovo salone che hanno aperto nella mia città ho "sistemato" anche mani e piedi...
Mi piace questo nuovo posticino, gentilezza e professionalità a parte, hanno molti servizi e volendo è possibile essere seguite nello stesso momento sia per quel che riguarda i capelli che per la manicure e il pedicure.
E per noi mamme e donne che lavorano, poter ottimizzare i tempi è un aspetto non da poco, anche perché, non so voi, ma io stare dalla parrucchiera o dall'estetista per ore mi annoio, anzi proprio non ce la faccio.
Detto fatto... avevo tre ragazze tutte per me che si prendevano cura dei miei capelli, delle mani e dei piedi.
Tutto questo per dire cosa? mi sono persa... ah si, per parlare di unghie!
Non ho una vera e propria passione per le unghie, o meglio la avrei ma non sempre riesco a star dietro a tutto.
Mi piace avere mani e piedi curati, d'estate poi è un obbligo e moda o non moda, il colore che preferisco in assoluto per lo smalto è il french! Uso anche i colori, ovviamente, prediligento il rosso in varie tonalità, ma poi torno sempre al mio preferito.
A mio parere, è il più fine, non stanca mai e sta bene sopratutto in estate quando si è abbronzati ma anche in inverno. Ci sono vari stili anche nel french, io sono per il basic.

Ecco la foto dei miei piedini... sono state brave, la riga è bella se fatta sottile.




On air: "Shiver" - Natalie Imbruglia

giovedì 1 settembre 2016

Tattoo si o tattoo no?

Quanto tempo ci ho pensato a questi benedetti tatuaggi...
Credo qualche anno, forse di più.
Il pearcing al naso, è stata una cosa moooolto più breve. Ho sempre adorato l'orecchino al naso, e appena ho potuto l'ho fatto e ancora mi piace molto.
Per il tatuaggio invece la scelta è stata lunga; prima mi piaceva, poi no. Per un paio di anni sono stata super contraria per il fatto che se li facessero tutti. Ovunque persone tatuate, e tatuate ovunque.
Questo me li ha fatti quasi detestare... non mi pareva più un fenomeno trasgressivo ma una pura e banale moda.
Mi pareva che non venissero più fatti per un motivo, per un sentimento ma solo per apparire, per quella benedetta voglia di mettersi in mostra. Aprivo facebook e ogni persona che si faceva un tatuaggio, postava subito la foto. Cos'era un atto eroico forse? Si son fastidiosa, mica per niente ho avuto per anni un blog proprio con questo nome. :-)
E allora il mio spirito un po' da bastian contrario mi ha fatto sentire fiera di non averne, di avere il corpo "pulito".
Poi un giorno, mi sono detta... ma chi se ne frega degli altri, chi se ne frega dei loro motivi, cosa mi importa se in questo momento è una moda, siamo tutti liberi di scegliere, fino a prova contraria.
Ne avevo voglia, ma non trovavo nulla che mi servisse e soprattutto che mi ispirasse. Ho usato la parola "servire" non a caso... Il tatuaggio può anche servire... come ricordo, come sigillo
Così è passato un altro annetto, fin quando in un particolare periodo l'ho trovato! Ho trovato quello che sentivo far parte del mio essere, quello che aveva una sua ragione per essere disegnato su di me.
Racchiude, con l'intreccio di alcuni simboli, principalmente un significato: la Passione... per la vita, per l'amore per...
E ora che ne ho preso coscienza questo mi servirà da promemoria, perché non voglio più perdermi.

Ovviamente ora che ho fatto il primo... ho già voglia del secondo. Me lo dicevano che sarebbe stato così, ma non ci credevo.
Leggenda vuole che il numero di tatuaggi su una persona sia dispari... azz.
Una cosa è sicura, non mi voglio riempire e non voglio cose grandi.

Vi lascio qui le mie ispirazioni...


On air: "A horse with no name" - America

mercoledì 31 agosto 2016

Hair look

Oggi pensiamo al look!
Ai capelli in particolare... siamo quasi a fine estate (sigh), comincio quindi a pensare a che stile adottare per l'inverno che arriva, anche se comunque cambio spesso idea; non resisto molto tempo con la stessa "pettinatura". Quindi chissà potrei iniziare l'autunno volendoli far crescere per poi a Natale taaaac tagliarli!
Lunghi, corti, chiari scuri, ciuffo o frangia, ogni tanto mi piace cambiare!

Sono sempre stata bionda, da quest'inverno però, quando ho cambiato parrucchiera sono passata al castano con l'entusiasmo di tutti (o quasi...).
Durante l'estate però il sole, come sempre e come per tutti, ha schiarito qualche ciocca e devo ammettere che l'effetto mi piace, quindi penso che qualche riflesso più chiaro lo farò, anche solo per dare un pò di movimento al tutto.
Per la lunghezza boh, in base al consiglio della stylist (che adoro) vedrò se rimanere su uno short bob o se passare ad un long bob.
Intanto allego qui qualche foto raccolta da Pinterest che mi ha dato l'ispirazione...






On air: "Begin again" - Purity Ring



martedì 30 agosto 2016

Un po' di me...

Un mio pregio? la trasparenza; mi piace dire quello che penso, mettere i miei pensieri e miei sentimenti sul piatto, rendere partecipe chi ho di fronte di quello che ho dentro.

Un mio difetto? la trasparenza; capita di non rendere partecipi le persone giuste, capita che ciò che dico venga travisato o usato non come vorrei.

Un mio problema? l'aspettativa.
Questo è il mio tallone d'achille e mi perseguita da sempre.
Mi aspetto dagli altri quello che io farei per loro... e questa è la più grande delle fregature, soprattutto quando si ha a che fare con persone egoiste.
E ancora oggi, a 40 anni (che strano fa scriverlo) anche dopo un percorso di crescita e maturazione mi scontro giornalmente con questa difficoltà.
Ci sbatto il muso varie volte, ma niente... non imparo mai la lezione. Abbasso l'aspettativa, ma anche quella viene tradita. E' incredibile, è come un cane che si morde la coda.
Talvolta mi capita proprio con gli amici più vicini, o con alcuni familiari  per cui la delusione è forte.
Ho sempre pensato che fare un piacere, possa anche essere fonte di un piccolo sacrificio, altrimenti dire di si solo quando non costa nulla è troppo semplice. Ma non si tratta solo di questo, di "piaceri" si tratta anche di condividere una bella notizia, una giornata piacevole.
Trovo che condividere amplifichi, ma devo riuscire a fare entrare in questa testolina che non funziona così per tutti, devo capire che forse gli amici che si fanno sempre cercare magari sono semplicemente fatti così,  devo capire che se per aiutare qualcuno sacrifico un mio momento, o un mio interesse lo devo fare solo perchè lo sento e non perchè poi gli altri faranno altrettanto.
L'aspettativa... frega.
La fortuna è che sono in pochi a tradire le mie, e quando finalmente riuscirò ad azzerarle nei loro confronti avrò fatto un gran bel passo. Come si dice... work in progress!


On air: "Wanda" - Paolo Conte

lunedì 29 agosto 2016

Citazioni

"Ci sono canzoni che
quando le ascolti pensi 
di aver infilato le cuffiette al cuore anziché alle orecchie"


alcune colpiscono come una freccia proprio nel punto giusto, quasi ci prendessero la mira... altre arrivano allo stomaco, altre sbloccano dei pensieri, dei sogni e alcune dritte dritte alle gambe... e quindi si ballaaaaaaa!

On air :"Faded" - Alan Walker

Citazioni

"Lei non era bellissima, ma era come arte.
E l'arte non deve essere bellissima, deve farti provare qualcosa"


Ci sono persone che alla nostra anima arrivano proprio come arte, non ti stancheresti mai di starle a guardare. E' una scelta talmente soggettiva da avere del miracoloso... 
La mimica del viso, i movimenti del corpo, la luce degli occhi, l'intonazione della voce, arrivano dentro di te come una poesia, come musica, o anche semplicemente come una somma di sensazioni positive che ti provocano un senso di piacere.
Ed è bello. Si chiama affinità!

On air:" Society" - Eddie Vedder

Dilly land

è un nuovo spazio tutto mio, un mondo come vorrei che fosse... con tutte le strade percorribili le porte aperte... senza se e senza ma, senza timori e a volte anche senza responsabilità.
Un po' tardi, un po' azzardato forse, ma per i sogni lo spazio c'è... sempre. 


On air: "Wait" - M83