giovedì 8 settembre 2016

Non avere fretta e non pensare al dopo Dilly

Odio la fretta, la detesto proprio, mi frega sempre.
Perché? Perché è una cattiva consigliera come nel più comune dei detti?
Si anche questo, ma non solo...
Il mio motivo è semplicissimo: perché si intromette sempre tra me e quello che sto facendo in un determinato momento.
Quando anni fa presi parte ad un corso Yoga ricordo che le parole che più spesso diceva l'insegnante per farci concentrare erano "QUI e ORA".
Eh già Qui e Ora, non Dopo e Dove come invece penso io.
Una gran fregatura, la mia, perché spesso mi fa perdere il bello di quello che mi sta accedendo.
Il pensiero di quello che dovrò fare dopo, fa accelerare il tempo proiettando tutto in avanti con la conseguenza di togliere l'attenzione al presente.
Comodo nel caso in cui ci si trovi sulla poltrona del dentista o dentro il tubo della risonanza magnetica, ma scomodo quando si sta vivendo un bel momento e scomodissimo se quel bel momento è una cosa rara.
Provate a guardare un tramonto pensando che poi dovete rientrare e che ne so... lavare i piatti, oppure mangiare un gelato in fretta pensando che dovete correre in posta a pagare un bollettino, o ad abbracciare o baciare qualcuno mentre in testa avete già il pensiero della prossima commissione da fare.
Ecco quel tramonto, quel gelato e quel bacio non ve li sarete goduti fino in fondo... non tanto perché avrete guardato, mangiato e baciato di corsa, o meglio non solo, ma perché lo avrete in fretta soprattutto pensando già all'azione o all'appuntamento successivo.
Quindi si tratta sicuramente di muoversi senza fretta ma sopratutto di pensare senza fretta, di non anticipare i tempi precludendoci il piacere di quello che stiamo vivendo.
Noi siamo qui e ora, cogliamo l'attimo, pensiamo al presente, viviamolo, gustiamolo.




On air: "Wait" - M83


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